Come viene sostenuto il finanziamento di misure energetiche?
Programma Edifici
Dal 2010, il Programma Edifici della Confederazione e dei Cantoni fornisce un sostegno finanziario ai proprietari e alle proprietarie di immobili per interventi di risanamento energetico. Tali misure sono necessarie ai fini del programma «Strategia energetica 2050», poiché gli edifici (con il 40 % circa) contribuiscono in maniera sostanziale al consumo di energia in Svizzera. Il Programma Edifici è finanziato in parte anche dalle tasse sul CO2 applicate sui combustibili fossili. I Cantoni stabiliscono quali interventi sono concretamente da sostenere e in quale misura. Potete quindi orientarvi sul documento «Modello d’incentivazione armonizzato». Di regola i contributi di incentivazione vanno richiesti al Cantone prima di procedere al risanamento. Talvolta è necessario anche un rapporto di consulenza CECE Plus.
Rimunerazione unica per le energie rinnovabili
Dal 1° gennaio 2018 i proprietari e le proprietarie di immobili possono ottenere una rimunerazione unica per gli impianti che producono energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili. Il diritto all’incentivazione sussiste, per esempio, se nel corso di un risanamento energetico si prevede di installare sul tetto un impianto fotovoltaico con una produzione di energia elettrica compresa tra 2 e 100 kWp. In questo caso viene concessa una rimunerazione unica per piccoli impianti fotovoltaici (RUP), che si compone di un contributo base e di un contributo legato alla potenza erogata. Una volta effettuata la messa in servizio dell’impianto, è possibile inoltrare la domanda di incentivazione a Pronovo.
Contracting di risparmio energetico
Il contracting di risparmio energetico è un contratto con il quale un fornitore di energia (Energy Service Company, ESCO) si impegna verso il proprietario o la proprietaria a ridurre il consumo energetico di un edificio attraverso adeguati interventi tecnici ed eventualmente edili. L’articolo 6c dell’Ordinanza concernente la locazione e l’affitto di locali d’abitazione e commerciali (OLAL) prevede che, a determinate condizioni e per un periodo massimo di dieci anni, il locatore o la locatrice possa addebitare i costi di un CRE come spese accessorie. La disposizione garantisce che non insorgano maggiori esborsi finanziari a carico degli inquilini e delle inquiline e che non vengano riversati come spese accessorie costi di maggiore entità per interventi di manutenzione. Nel contempo il CRE offre a locatori e locatrici la possibilità di aumentare il valore dell’immobile e di risparmiare sui costi d’investimento.
