Come comunicare correttamente l’aumento del canone di affitto?

Un aumento del canone di affitto non si comunica con una normale lettera, bensì va comunicato per mezzo di un modulo ufficialmente approvato. Questo modulo deve contenere determinati dati affinché l’aumento del canone di affitto abbia efficacia legale:
- Vecchio e nuovo canone di affitto (affitto netto e spese accessorie).
- Il momento in cui l’aumento del canone di affitto entrerà in vigore.
- La motivazione dell’aumento del canone di affitto (in presenza di più motivi, questi dovranno essere elencati uno per uno e numerati). I motivi possono inoltre essere spiegati anche in una lettera accompagnatoria, purché ne sia fatto riferimento nel modulo.
- Una nota sui presupposti previsti per legge per l’impugnazione e un elenco delle autorità di conciliazione.
I requisiti dei moduli ufficiali sono disciplinati dall’art. 19 OLAL (aumento del canone di affitto e altre modifiche contrattuali unilaterali).
Momento della comunicazione di un aumento del canone di affitto
Il modulo ufficiale dall’aumento dell’affitto deve pervenire all’inquilino/a 10 giorni prima della decorrenza del periodo di preavviso per la disdetta. Il periodo di preavviso e la data in cui il contratto di locazione potrà essere disdetto e il canone di affitto potrà essere aumentato sono indicati nel contratto di locazione.
Esempi
Le scadenze per la disdetta sono stabilite nel contratto di locazione al 31 marzo, 30 giugno e 30 settembre. La data più prossima per la disdetta è il 30 giugno. Il preavviso per la disdetta è di 3 mesi. Di conseguenza il modulo ufficiale con l’aumento del canone di affitto deve pervenire entro e non oltre il 21 marzo (3 mesi e 10 giorni) presso l’inquilino/a. Se la comunicazione arriva in ritardo, l’aumento slitta alla data successiva per la disdetta (30 settembre).